giovedì 9 aprile 2020

step 8: Il paradosso nel "Fedro" di Platone

Nel Fedro di Platone, il re Thamus, risponde al dio Theuth, che era il creatore della scrittura e che aveva lodato la sua creazione, quale il mezzo del futuro per la diffusione della conoscenza:

 "... La scoperta della scrittura avrà per effetto di produrre la dimenticanza delle anime di coloro che la impareranno, perchè fidandosi della scrittura si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da se' medesimi."

Platone, in questo dialogo, evidenzia quello che secondo lui è la differenza che intercorre tra conoscenza e sapienza, dando un giudizio negativo sulla scrittura, in quanto quest'ultima avrebbe portato, non la sapienza, ma una conoscenza senza insegnamento e, quindi, discepoli,che sarebbero diventati portatori di opinioni e non sapienti. Paradossalmente, però, il pensiero di Platone si è diffuso ed è pervenuto ai giorni nostri grazie alla scrittura.

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