mercoledì 3 giugno 2020

Step 18: nella filosofia contemporanea

Il Paradosso della tolleranza è un celebre passo di Karl Popper, filosofo ed epistemologo austriaco del ‘900, riguardo la tolleranza. L’aforisma è parte di un passo divenuto molto famoso negli ultimi anni, dal suo libro “La società aperta e i suoi nemici”. Cerchiamo dunque di interpretarlo ed evidenziarne alcuni spunti riflessivi.

“Noi dovremmo quindi proclamare, in nome della tolleranza, il diritto di non tollerare gli intolleranti."

Popper scrisse queste riflessioni a seguito dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Infatti, più generalmente il testo, da cui proviene questo paradosso sulla tolleranza, teorizza una “società aperta”. Al centro del sistema sociale e politico non vi deve essere semplicemente una definizione astratta di libertà. La libertà, anzitutto individuale, si persegue in ogni aspetto del vissuto, in maniera critica, discussa, condivisa, correggibile.

Non si tratta di attenersi ad una costituzione che proclama la libertà in cambio di un compromesso politico, come quello democratico, ove molto spesso la libertà di potersi esprimere si tramuta nella tirannia della maggioranza, da una famosa espressione di Tocqueville. Popper,  quando tratta delle mosse contro gli intolleranti, fa esplicito riferimento al ruolo dell’opinione pubblica. E lo fa proprio in merito al “paradosso democratico”.

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